Appena si comincia a capire un po’
nemmeno si sa dov’è la porta
spesso ce la indicano
e cominciamo a spingere
a tirar pugni e spallate per aprire,
certi provano a testate e ci restano
poi si comincia a pensare
che forse c’è
una serratura da qualche parte
e prima o poi la troviamo,
prima o poi
ma adesso ci vuole una chiave
anzi, ci vuole la chiave
cerchiamo dappertutto
chiediamo anche agli altri,
i più intraprendenti
imparano ad usar la lima
e non tutti riescono ad arrivare
a far scattare lo scrocco
ma quando senti che il meccanismo ha ceduto
l’anima fremente ti lecca il cervello,
è estasi interiore
un pianto di gioia …
con mano trepida, come in trance,
apri confuso dall’emozione la porta
sei pronto finalmente ad iniziare la tua vita
… e ti trovi davanti un’altra porta
Antalgica Poetica 
Porte, chiavi… secondo Freud la chiave è un simbolo fallico ed esprime bisogni sessuali (trattenuti o meno). Non dico altro, il finale della poesia si commenta da sé 😉 🙂
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hi hi hi …. psicoanaliticamente la mia risposta è quasi obbligata, però rivolgerla ad una letterata sarebbe oltremodo sconveniente 😉 🎈🎈🎈🎈 …………
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Ohhh, grazie per l’epiteto di letterata, non aspiravo a tanto! Già vedo il mio nome stampato su future pagine enciclopediche, tanto oscure quanto improbabili… Per quanto riguarda invece i balloons, credo che il mio desiderio di leggerezza sia stato fin troppo frainteso 😛 😉
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psicoanaliticamente frainteso, yessss 🎈🎈🎈🎈
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ah … occhio al prossimo post, potrebbe interessarti (e non per un sol verso 😀 😀 )
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Bella poesia…a me capita di provarle tutte per aprire una porta fino a dimenticare il perchè voglio aprirla…
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grazie Filippo …. allora la mia ipotesi di iniziazione con te non funziona 😉 ciao
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