Vox fracicorum

ah be’, ad immaginar mica stento
le deluse facce de’ preziosi esteti 
non rintracciando tra le timide righe
le grinze sofferte delle vecchie zie
corvi neri e nubi rancorose e grige,
i rigorosi tormenti di anonimi werther
d’anziani professori singulti e scorregge 
e spaesate maestre similfinte montessori ….

io vedo invece più d’una bianca colomba che svolazza
anche se non ricorda più com’era da ragazza
qualche malcerto seduttor vieppiù goloso
interludi con bicchieri di bionde bollicine
piedini intraprendenti e più gelide manine
allegri di gioie intermittenti batton l’ali
sguardi ammiccanti e labbra che scopron denti 
malgrado tutto ancor vivi, alla faccia
di medici, poeti, cartomanti e cardinali

16 pensieri riguardo “Vox fracicorum

  1. oh, che cinismo romantico… la fai la nova schola?

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      1. fai bene, tutelati! 😛 😛 😛

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      2. Che materiali manderai?

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      3. Ah, sì, le dispense… anche le ricette! 😀

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      4. Ma che meraviglia! Fai anche take away? 🥰

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      5. Ahahahah! Il servizio completo! 😀 Ma se tiran su i confini bisogna che mi mandi un locale 🤔

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      6. E allora i foresti! 😀

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      7. Manualistica anche basta! 😀😛

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      8. Ormai so come funzionano tutti gli elettrodomestici della casa, come montare mobili irchea e … basta, il simpatico manuale di ebraico per bambini non l’ho finito 🙄

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