riuscire a fermarsi è geniale almen quanto l'aspra fatica iterar tra difficoltà innumeri, risulta perfettamente impossibile invece trasformarsi all'improvviso senza che s'inneschi un perfido effetto domino logico-emozionale sulla composita nostra quinta di autorappresentazione il saper fare è un fuocherello che riscalda il cuor e ripara dalle gelide folate dell'angoscia ma appena termina l'attività si torna alle condizioni del nostro vituperato mestier di vivere e anche il più bel panorama si può colorar d'inferno .... condannati sembriamo a questa stolida alternanza scorrendo da un estremo all' altro e la pace cui saremmo vocati costretti siam a spargere confusi, perfidamente tentati dall'avventuroso distillar vendicativi blando veleno
