pubblicazioni

  • Appena 15enne è entrato con fragore nel panorama della pubblicistica italiana con il saggio “Tocca a chi si tocca” nel quale venivano evidenziati i gravi rischi cui si espone chi pratica l’onanismo. Alcuni estratti ebbero l’onore di essere ospitati nel vademecum consegnato alle reclute ai tempi della leva obbligatoria
  • Poco prima di compiere 22 anni pubblica la sua prima raccolta poetica “Vomiti spirituali” che si caratterizza come il primo esempio di anoressia mistica
  • E’ obbligo segnalare anche una sua incursione nella manualistica professionale “1000 modi per evitare di usare la sega” che venne adottato anche come testo nei percorsi didattici professionali
  • Fu un grande innovatore anche in campo antropologico e fisiognmico postlombrosiano: in una vasta pubblicazione risalente al 1946 “Tratti fondamentali dei soggetti intelligenti”, dava anche conto dei vantaggi di non permettere a questi ultimi di assumere cariche pubbliche. A posteriori bisogna ammettere che ebbe notevole seguito
  • Pubblica nel 1912 la sua seconda raccolta poetica “Per favore non parliamo della moglie di Cesare”; è forse non ultroneo segnalare che Cesare era un suo cugino di secondo grado, infelicemente sposatosi con una donna non proprio irreprensibile
  • Un caposaldo della sua opera è un ampio trattato di estetica postkirchegaardiana arricchito di componenti multimediali “Stato dell’arte e prospettive dell’estetica moderna”. Notevole è stato il contributo di otto operatrici del settore benessere (manicure, massaggiatrici e anche semplici accompagnatrici): due di pelo scuro, tre di pelo rosso, due bionde e una calva
  • A seguire la sua terza raccolta poetica “Tanto va la gatta al lardo!” composta di numerosi carmi dialettali in vernacolo vicentino e conclusa da un nutrito ed esauriente ricettario monotematico
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