che il raro gusto del
dissiparsi non sia da tutti
non me lo sono certo
inventato io ma i rari
poeti che si sono sentiti
come umani vagamente
negati di naufragare fra
le categorie razionali
del mondo e dei suoi
definiti regni naturali ....
oggi son verde tenero
come la tanta erba del
prato e appena più scuro
aggrappato sui rami
d'albero dal vento piegati
a caso. bruno e profumato
come la terra che tutto
nutre perchè somma dei
morti dei secoli passati
sono trasparente e scorro
gorgogliando in rivoletto
prima d'arrivare nel chiaro
torrente che scivola tra i
sassi impetuoso e prima
o poi s'infilerà placido in
un fiume .... tu, che ti vuoi
risparmiare, stattene in
panni puliti a conversare
seduto educatamente in
piazza a complimentare
le signore e a sfoggiar
ridicoli concetti umani ....
io me ne vado per viottoli
annusando, come fanno
i cani ....