nel vigoroso collo dei
bei tempi andati infilo
il pugnale dei miei foschi
pensieri, la giugular del
fedele sentire cercando
veicolante emozioni
sotto forme fattuali e
via carta trasmesse
da oculari testimoni in
qualche modo templari
ho la certezza che potrei
intercettarla, confusa la
sento pulsare gonfia
del vermiglio liquido che
trasporta termini vitali,
o toccar facendoci il fondo
o il volo spiccare con l'ali ....
credo ben che tutti noi
scommettiamo ch'esistano
gl'angeli, sopra di noi nel
ciel luminosi gorgheggianti
le lodi del supremo o di
qualcun equipollente ....
emistichi dubbiosi vaghiam
solitarissimi su pagine a
volte imbrattate d'orride
propagande o volgari
trappole verbali, emotive
e smargiasse. grandi
occhi infantili o maternità
indifese reclamanti umane
almen le forme d'un sacro
senso di tutto ciò che non
si può spiegare ....