Frusto cacciatore d’anime
Tieni a posto le manacce, brutto satanasso
da quando ti sei convinto di volermi far dannato
le mie armoniche componenti sono a spasso
sei monofattoriale, privo d’opposti, anche datato
se la regola diventano peccato e trasgressione
salta la polarità e tutto perde di gusto e senso
in forno vanno l’ossa e si buttan le polpe tenerone
più non si tracanna vino e s’inspira incenso
sei molto peggio dell’angioletto che esortava
dolcemente di abbandonar pratiche proibite
e poi distoglieva il guardo inorridito di tanta bava,
mugolar, ansimar e bestemmiar di mai sentite
il trofeo della mia anima, già mettilo in cornice
e dipoi risparmia le tue grigie e banali esche
sei ridotto a una macchietta e l’espression lo dice
cimelio di un’età lontana, come le fantesche
*dedicata a nonno Edoardo, pluripregiudicato per atti di voyerismo – Val Brembana
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Come al solito bellissima👍 poesia, l’immagine è un pochino inquietante. 😱
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fantesche, fantesche ….. niente di più!! 😉
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