sono un anziano fragile
degli eventi preda facile
non vedo nipoti da un anno
ma ciò non mi costa alcun affanno
ero un nonno all’idiosincrasia
e m’ha salvato la crudele pandemia
mi faccio le matte risate
a legger sui giornali
di reazioni proprio esagerate
squilibri sconquassi, pene infernali
mica per il fatto che manca il contatto
ma sol perchè non c’è concesso
ricordo d’una mia canna da pesca
riposta da anni, usata sol una volta
come dissi a un mio amico
il quale allor me la chiese:
ma certo, eccola, te la regalo
d’allora ci penso anche se non ha gran senso
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Io non mi identificherei nella categoria che tu ben descrivi nella tua poesia, perché vado matta per bambini, baci, abbracci, parenti e affini (quindi la mai sofferenza per queste privazioni affettive è enorme,) se non ci entrassi anch’io perché sono stata privata della libertà di farlo e ciò mi pesa moltissimo. Fra l’altro, pur essendo sempre stata molto consapevole che sia doveroso stabilire regole e restrizioni per arginare la pandemia, non sono d’accordo su questo modo di procedere, alternando spot di feroce prudenza natalizia anti-nonno con spot gialli di lassismo pre natalizio a fini commerciali.
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ehhhh be’, nulla da eccepire: W le differenze fra nonno e nonno 😉 🙂
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😘
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il bilancio di un maledetto anno pandemico bisesto
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😀 😀
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Speriamo che con l’anno nuovo i nonni possano tornare ad abbracciare i loro nipotini.
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speriamo speriamo …. 🙂 🙂
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