Etica cinetica
non son cecco, non son sordo,
sono appena un po’ balordo
fritta l’alma, franto il cuore
da un mio intimo dolore:
rimpiango i leopardi che brucavano nei pascoli
e gli ungaretti inerpicantisi pe’ l’aspro montale,
i miti manzoni che aprivan sul campo longanesi solchi ...
poi l’annunzio: tutti a tavola pe’ l’ariosto co’ carducci!!
annegata in formalina
la poesia monumentale
zitti, attenti e ricettivi
attendiamo l’istruzione,
il tutorial protocollo
con un link multimediale
che l’influencer onnisciente
senza fallo fornirà
il poema in digitale si consuma in un timelapse
un’occhiata e via veloci, l’attenzione è già più in la
tal che l'evocata lacrima cade spersa e frastornata
sulla seguente ricetta di come fare una frittata
davanti ai nostri fossili maestri del buon scrivere
recitiamo il requiem di quei lor valori nazionali
nel vuoto reliquiario prosenze vorremmo non effimere
almeno mensili, ben piantate a terra ma con le ali
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
Awesome poem! I loved it.
"Mi piace""Mi piace"
thanks 🙂 😉
"Mi piace""Mi piace"