Lavoro notturno
quando mi sparisce il sonno
nel cuor della notte
esco in mutande sotto 'l portico
estraneo e buio;
aspetto il fruscio
delle zampette canine di Nippo:
lei mi è garante nell’insondabile
saliscendi buio delle colline,
intorno le case son vegliate
dalla crumira sentinella elettronica
stanotte i raggi sorprendenti della luna
sono filtrati da una leopardata
distesa di grandi nubi scure
e provo ad immaginare
le sorde imprecazioni del furtivo,
che svolge pur sempre lavoro notturno,
denudato d’acchito del suo velo nero
da un capriccio di vento
che sculaccia un nembo
…. ogni tanto di lontano
un cane disoccupato abbaia
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