Rime di buca
l'insinuante traiettoria d'una palla di biliardo
imita del verso beffardo l'ardita parabola
tirato proditorio verso l'altar più venerando
se la penna è la stecca, l'orecchio di chi legge
la buca. se la fortuna ti favorisce e protegge,
eseguito il tiro odi 'l tonfo, meta agognata
sul verde prato indugia l'equina mandria
e il bianco stallone sceglie senza affanno
poi la giumenta di spalla spinge nel capanno
brade le palle rimaste sono parole e attese
e vanno ad imbucarsi seguendo un loro senso
il piacer pizzicando d’ottener lauto compenso
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Sei bravo, io ti leggo, ma a volte sai… si teme sempre di “sgualcire” uno scritto con parole leggere. Io leggo, spesso taccio…
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Bella, 👍👍🙂.
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grazie!!!! 🙂 🙂
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🙂
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