Magia dell’amore
oh dolcezza quasi materna d'imporre
il cimitero del verosimile e del vero,
risplende l'ostracismo di dubbio o titubanza
quando tieni le tue lezioni d’ignoranza:
spara crudele la tua mitraglia
raffiche di banalità e mai non sbaglia!
il bello promosso a pallida ossessione
la grazia giubilata a sospetto maniacale
l'emozione sublimata in rima musicale:
ma chi me lo farebbe mai fare
di tornar triste e problematico a soffrire?
la boscaglia di dubbi, ombre ed idee
hai normalizzato con la semplice presentazione
dell'atavica matrice che vale più del tutto:
a te il rivoluzionario merito
d’aver risolto per dissoluzione
le preziose querelles di priorità euristica
tra un sillogismo dell’Aquinate ed uno shampoo
il mosaico d’un pesce cristologico e l’ippocampo
....... tutto il mio impegno ora
è diuturna lettura di fumetti
per allentare l’emozione dell’attesa
di veder comparire in tavola i tuoi manicaretti!
nella dimostrata impossibilità di verificare
…. se ha vinto il bene non saprei dire
ma che farei, angelo mio, se tu dovessi sparire?!
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