Rime di buca
la silente traiettoria d'una palla di biliardo
imita del verso beffardo l'ardita escursione
indirizzato verso l'altar più venerando
la penna come stecca, l'orecchio di chi legge
buca. applicazione e tecnica esige il nulla
per ripagare col timido fantasma dell'utilità
sul verde prato indugia l'equina mandria
e il bianco stallone sceglie senza affanno
poi la giumenta di spalla spinge nel capanno
brade le biglie rimaste sono parole e fatti:
troveranno identità seguendo un loro senso
il piacer carezzando d’ottener lauto compenso
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Bello il gioco del biliardo, 😀.
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😀 😀 😀
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