Forse ho capito

ho perso più di qualche giorno, 
giorno dei miei che non valgono
un cazzo, per capire quanta differenza 
passa tra il discorso retorico sul
dovere d'esser patrioti e l'occhiata
sbiega del cervo fecondatore alla
femmina che sgarra dalla mandria

risibile questione rispetto al gonfalone
che si riempie del vento che promana
dagli innumeri credenti nel dio che
non esiste, giacchè il problema non sta
nelle quattro acche scritte nei libri
sacri ma nelle spade dei furfanti che
si presentano col conto da pagare ....

è come il sentimento musicale o
la commozione davanti alla morte:
sono i riflessi condizionati del nostro
cuore, che sfuggono al setaccio della mente,
è insomma il diabolico spiritello ch'è sempre
sfuggito ai filosofi che non han capito niente

12 pensieri riguardo “Forse ho capito

  1. gli ultimi quattro versi sono una genialata

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    1. ohhhhhh finalmente qualcuno che ci capisce di poesia!!! 😀 😀 😀 grazie, Daniela, come sempre ti fai prevaricare dalla generosità!!! 🙂 🙂 😉

      Piace a 1 persona

      1. poi presento il conto eh 😀 😀

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      2. ahaahahah facciamo un forfait a data da destinarsi 😀

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      3. a black friday morto 😀

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