L’azzardo beffardo

abbandona dai quei tuoi
momenti malmostosi e quegli
accenti suggeriti dall'orgoglio!
sali sul mio bastimento e fidati
ch'io saprò aggirar lo scoglio
ed evitare i rischi dei marosi

nel vivere eluderem l'estremo
e mai assisteremo al festival
di san scemo: non prometto nulla,
sia ben chiaro però che dovremo
in alternativa rinunciare al denaro
ai lussi e ai figli in accademia

possiamo sfangarcela beati
senz'essere ribelli scatenati,
irridendo agl'artistici sindacati
e agli scaffali dei supermercati:
vivremo di piaceri arroventati
siderali volando da rime sostenuti

rinunciar solo all'imbecillità
dobbiamo, allenarci ad una quieta
perplessità, fremiti, tenerezze
e roventi baci, noi, scusando se
incapaci di tenere le mutande,
erose terre di perdute islande!

4 pensieri riguardo “L’azzardo beffardo

  1. Un cartiglio da sottoscrivere questo tuo, caro Tor! 😊 Ciao!🖐️🖐️☺️🌜❄️

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  2. Lei era a Sanremo ieri sera, lui a casa a farsi delle pippe.

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