La morte dei non vivi
le ammaccature e la ruggine
di arnesi ed oggetti parlano
di perdurate collaborazioni,
affinità e intese, affetti quasi
e separazioni a malincuore,
l'irrecuperabilità dei giorni
vissuti, lapidi nel camposanto
di sentimenti e frequentazioni
so di queste piccole tragedie
perchè son necroforo d'oggetti,
gl'altri non credo, al volo arrivo io
quando gridano: ah stracciarolooo ....
L'essenziale è invisibile e agli occhi e al cuore. Beccarlo è pura questione di culo
Antalgica Poetica 
“necroforo di oggetti” interessante…
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vagamente obliquo rispetto alla morte stessa 😉 🙂 🙂
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Infatti
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piaciutissima…
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grazie, molto generosa!!! 😉 🙂 🙂
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