L'intima estraneità
all'acme delle mie crisi religiose
come un prete senza vocazione
vorrei tanto adorare ma non so
ben che cosa: un comodo triclinio
una bifora, un bel mazzo di rose? ....
l'istinto mio astioso di predone
spinge a razziar grazia e armonia
poi però fa capolino l'emozione
allor m'assento, fingendo ritrosia
.... digrigno pel limite personale
di trovarmi tra l'esser come vorrei
e quel che accade, a recitar senza
riuscire il ruolo d'attore principale
restandomi a metà sospeso tra l'ape
che raccoglie nettare e la corolla,
tra la golosa ciliegia e l'avida bocca
in cui scompare .... privo io del guizzo,
di un'idea anche sconcia per godere
L'essenziale è invisibile e agli occhi e al cuore. Beccarlo è pura questione di culo
Antalgica Poetica 
Il guizzo godereccio però si manifesta nella tua poesia 😀😉
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investigatrice implacabile …….. 😦 😦 😦 gnèèèèè gnèèèèèèèèèèè
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😄 Per me è un complimento
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😉 😀 😀 😀 verdad!!!!
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Orbital grace
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too generous!!! thanks 😉 🙂
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