quanta infinita profonda devozione
nutro per quei mille geniali autori
che fra le rime striscian come serpenti
dettagliando afflitti i più sadici dolori
distribuendo poi terapie di sentimenti
di norma in quantità e qualità senz’eguali
tanto che se non state bene attenti
insorgeranno terribili cataclismi intestinali;
ciascun di lor con cifra e vocazione differente
politico o filosofico, religioso o inguinale
disorientato, cardiologico, epatico-patetico
ecco … una bella varietà di detrattori
abusivi infestanti, profittatori smodati
marchettari da rapina, lenoni spietati:
ma sol per me, per mamma poesia invece
siam tutti suoi figli e garantiti alla pari
per lei il cuore è cuore, batte ed affratella
una scintilla o un fuoco comunque son bagliori
lei è indecisa dea e in eterno resterà zitella
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