Solfeggio (in battere e levare)
se giro per vicoli riflettendo all’imbrunire
colpevole mi diffondo nelle mie requisitorie
affastello mute sentenze e mi lascio ingobbire
stabilendo pallide pene pur transitorie
ma se in piazza compaio, si ribalta la scena
e m’impettisco quasi come innocente ….
così sempre mi trovo tra due rive stretto:
dritto–storto, destro-sinistro, vinto-vincente
arso e accaldato cerco l’acqua gelata,
femmina calda o dolce mano gentile,
o scompigliati riccioli o crapa pelata,
selvaggia foresta o l’amato cortile
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