che sia o meno risuonato
il fatale, esistenzial ruggito,
vivo nel timor ch'appaia
vendicativa la fiera dell'Invanità,
fin da bimbo m'anche in vecchiaia
è presenza altera inderogabile,
perno e misura della normalità
voracemente si nutre d'entusiasmi
evita callide trappole e camouflage
infliggendomi musi lunghi e spasmi
come ho visto in certe tele all'Ermitage
non resiste all'artiglio suo infallibile
l'elegante drappo dissimulator del Nulla,
l'afflato insolito, il cipiglio algebrico,
della nave perfino l'avanzar di poppa:
"io son qui, scaltro imbroglioncello,
per impedirti di lasciar la graticola,
anche se nella notte ti celi asimmetrico,
freddoloso t'intabarri d'inverno
o sbarelli sudato nella canicola"
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Correlati
💚
"Mi piace""Mi piace"
🙂 🙂
"Mi piace""Mi piace"