ultimamente mi sparisce il sonno alle tre della notte
e uscendo in mutande sul portico estraneo e buio
aspetto il fruscio di Nippo, delle sue zampe canine,
lei mi è garante nell’insondabile saliscendi buio delle colline
intorno, le case son vegliate dalla crumira sentinella elettronica,
stanotte i raggi sorprendenti della luna
sono filtrati da una leopardata distesa di nubi
e ridacchio immaginando le sorde imprecazioni del furtivo,
che svolge pur sempre lavoro notturno,
denudato d’acchito del suo velo nero
da un capriccio di vento che sculaccia un nembo
…. e ogni tanto di lontano un cane disoccupato abbaia