Antalgica Inc. presenta un piano per la rinascita poetica europea di respiro decennale messo a punto dal famoso econosmista Deboroh Sensitiveson. La grande novità del piano, che vale 480 miliardi di euro, è la sua finalizzazione ad arricchire tutta l’Unione di beni immateriali e renderla il più ricco produttore poetico del mondo. Anche la struttura del fondo presenta delle innovazioni interessanti: si tratta in pratica di prestiti a tasso variabile da restituirsi nell’aldilà che permetterebbero l’assunzione a tempo indeterminato di 3.800.000 (tremilioniottocentomila!!!) poeti con stipendi di tipo dirigenziale.
Trapela qualche perplessità da parte dei Paesi frugali, mentre quelli furbali sono entusiasti. Pare che la Presidenza del Parlamento Europeo abbia già sentenziato che non saranno concessi passi indietro. Cina e Russia si son dette non interessate, gli USA sono interessatissimi a non adottare questo tipo di finanziamenti. Nei mercati finanziari c’è fermento, ad Antalgica si brinda!!!
statista pure! a quando l’ambasciata poetica in una dozzina di Paesi a caso? 😀 😀 😀
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Ti assume Conte è sicuro. Nuovo ministro dell’economia.
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😀 😀 😀
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quindi econosmista perché smista, giusto? 🙂
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anche per quello, certo 😉 😀 😀
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