Remissio
seguendo traiettorie ronzanti
come certi zanzaroni giganti
nelle notti estive mi aggiro
per stradine senza importanza
trasparente d’anima come ‘l fachiro
ch’elide impassibile la sofferenza ….
nei giardini di case e palazzoni
sotto una frasca, vicini ai portoni
vociano e ridono umani al riparo
dall’estivo stagnante caldo mannaro
pedalando, tra il serio e il faceto,
aggiungo del sale, pepe, olio e aceto
condisco stupori e dialoghi tronchi
con visi e ruoli e parentele congiunte
avvicinati per caso, appresi sui banchi
una fiera dell’essere gaia e cangiante
si somiglia ogni ruolo come i denari
di tutte le banche: nessuno ha un nome
ma valgono tutti ... finché dura la stagione,
finché si va d’accordo dentro gl’alveari
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Brillante; mio amico!! Più che geniale, l’ironia accompagna sempre una realtà spaventosa. Un abbraccio.
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gracias querido …. tenes razon!! 🙂 🙂 😉 ciaooooo
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Il mi piace al 100
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🏆🏆🏆🏆
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Devo andare a dormire 99 va bene lo stesso.
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notte!!! 😉 🙂
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