Rapporti interimpersonali
t'ucciderò, sogno che mi torturi
impenetrabile vapore che confondi
mi tormentano quei loschi figuri
che ti conducono da loculi profondi
la vanità, damina capricciosa
il narciso, non l'altrui sempre deriso
le vendettine, ce n’è sempre a iosa
il traguardo che non ho mai deciso
l’ambizioso disegno ch’entusiasma
nobilita come un antenato preclaro
ma il progetto più esclusivo e raro
è non averne, senza che vi sia marasma
l’umile e ingrata accettazion di noi,
ben sa colui ch’ha combattuto e perso,
è durissima salita come quella del Pordoi,
senza ferite non c'è vita nell'universo ….
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati