come uno stanco vecchio attore
parlo ormai solo con i personaggi
interpretati, mai vissuti solo imparati
e guardo perplesso te,
che mi sembri fresca e gorgogliante
come una sorgente d'alpe,
dissetante e chiacchierina
mi dici "c'è un bel prato verde"
ed io già più erbivoro non sono,
m'inviti "sotto i raggi caldi del sole"
e i canini mi crescon da vampiro,
"un'innocente corsa lungo il fiume"
i miei cent'anni ehhh pesano troppo
va così, ahimè, .... dammi del tempo e
abbi pazienza: anche se non desiderata
arriva prima o poi una qualche primavera ....
devo finire ancora qualche rima,
poi mi ti troverai a fianco, ottimista
e attento, compagno fido tuo di banco ....
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