In un’ampia intervista concessa al settimanale più letto dell’Unione Europea, il più grande poeta vivente denuncia la somministrazione forzata da parte degli editori di psicofarmaci, sostanze psicotrope e allucinogeni per ottenere dai poeti componimenti più spregiudicati ed emozionali. L’intervista si chiude con un lungo elenco di gravi patologie degenerative che colpiscono le maestranze della rima e con la constatazione che non vi sono poeti centenari. La Scienza Medica è al lavoro, la Magistratura indaga e i 14.988.651.044 followers sono in ansia ….
Per l’ansia ci sono degli ottimi farmaci….
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fortunatamente a me passano le sostanze psicotrope e gli allucinogeni 😀 😀 😀 😛 😛
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